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Benvenuta Nauthiz!

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Faccia a faccia con Nauthiz, la Runa della necessità, dell’afflizione che forgia. Il bisogno che libera, il confronto con la ferita, quella prova che ci mette a nudo.

Karma e la runa Perth

Nella vasta gamma di credenze spirituali e mitologiche di tutto il mondo, il concetto di karma si distingue come una forza che governa le azioni umane e le loro conseguenze.

L'Anima in Teosofia e nella tradizione norrena

In Teosofia, una dottrina filosofica e religiosa sviluppata principalmente da Helena Petrovna Blavatsky, il concetto di anima è fondamentale. Secondo Blavatsky, l'anima è una realtà complessa e multidimensionale che si evolve attraverso molteplici incarnazioni e esperienze.

Blavatsky sosteneva che l'anima è la base costituente dell'individuo composto da diverse componenti o principi, ognuno dei quali ha una funzione specifica nel processo di evoluzione spirituale. Questi principi includono:

  1. Atman: l'aspetto più elevato dell'anima, l'essenza divina o lo spirito individuale che è collegato all'Universo e a tutto ciò che esiste.

  2. Buddhi: l'intuizione e la saggezza spirituali. Buddhi agisce come ponte tra l'anima e la mente umana, facilitando la comprensione dei principi spirituali superiori.

  3. Manas: la mente umana, che comprende sia la mente inferiore (pensieri razionali e intellettuali) che la mente superiore (intuizione spirituale). Manas è responsabile del processo decisionale e dell'evoluzione dell'anima.

  4. Kama: il desiderio e l'emozione umana. Kama può essere considerato un aspetto inferiore dell'anima, in quanto può ostacolare l'evoluzione spirituale se non controllato adeguatamente.

Secondo la visione di Blavatsky, l'evoluzione dell'anima avviene attraverso cicli di nascita, morte e reincarnazione, durante i quali l'anima accumula esperienze e apprende le lezioni necessarie per raggiungere la sua piena realizzazione spirituale. Ogni vita è vista come un'opportunità per l'anima di progredire e svilupparsi.

La Teosofia di Blavatsky si basa anche su concetti come karma e dharma, che influenzano il percorso evolutivo dell'anima. Secondo questa dottrina, le azioni compiute in una vita influenzano le esperienze future e il destino dell'anima.

Nella tradizione norrena, l'idea di anima era rappresentata da concetti come "Hugr" e "Fylgja". Tuttavia, è importante sottolineare che le credenze norrene erano complesse e variegate, con diverse interpretazioni regionali e temporali.

  1. Hugr: L'Hugr o "hamr" rappresentava l'aspetto della coscienza e del pensiero di una persona. Era considerato come la parte razionale e intellettuale dell'essere umano. L'Hugr era associato al concetto di spirito e poteva essere influenzato da eventi esterni o dal contatto con altri individui.

  2. Fylgja: La Fylgja era una sorta di animale-guida o spirito protettore che accompagnava un individuo per tutta la vita. Era spesso rappresentata come un animale selvatico o domestico, come un lupo, un orso o un uccello. Si credeva che la Fylgja fosse collegata all'anima di una persona e potesse influenzare la sua fortuna e il suo destino.

Nella mitologia norrena, si credeva anche nell'esistenza di altri tipi di anime o entità spirituali, come gli "Hamingja" (spiriti ancestrali), gli "Andvaranaut" (anima dei tesori) e i "Dísir" (spiriti femminili ancestral). Queste entità spirituali erano spesso considerate come influenze benefiche o malefiche sulla vita delle persone. Inoltre, nella mitologia norrena, esisteva la credenza nell'esistenza di diversi mondi o piani di esistenza, come Midgard (il mondo degli umani), Asgard (il regno degli dei) e Helheim (il regno dei morti). L'anima di una persona defunta poteva viaggiare in questi mondi dopo la morte, a seconda delle sue azioni e del suo destino.

È importante notare che le credenze e le interpretazioni sulla vita dopo la morte e sul concetto di anima nella tradizione norrena possono variare, poiché le fonti storiche e i miti norreni sono spesso frammentari e soggetti a diverse interpretazioni.

Nella teosofia, l'anima è considerata una componente essenziale dell'essere umano. Blavatsky sostiene l'esistenza di un'anima eterna e immortale, che trascende la vita terrena e continua a esistere attraverso molte incarnazioni. Secondo la teosofia, l'anima evolve attraverso varie esperienze ed è alla ricerca di una completa realizzazione spirituale. L'anima è collegata al principio divino e ha il potenziale per raggiungere l'unione con l'Assoluto.  La tradizione norrena, che comprende le credenze dei popoli germanici antichi, presenta un concetto di anima diverso. Nella mitologia norrena, gli esseri umani erano visti come una combinazione di diversi elementi, tra cui il corpo, la mente e l'entità spirituale "hugr" che ha una connotazione più ampia. L'hugr è considerato un'energia vitale che dà forma all'identità e alla coscienza dell'individuo. Nella tradizione norrena, l'anima non è vista come un'entità separata o come qualcosa di eterno, ma piuttosto come una parte integrante dell'essere umano durante la sua vita terrena.

Due concetti diversi, ma affascinanti e di grande ispirazione.

Jlenia Adain

Le Rune e il Nazionalsocialismo

Tuttavia, nel corso del XX secolo, queste antiche lettere hanno assunto un significato particolare nell'ambito dell'ideologia nazista.

Le Rune e le piante

Le rune sono state tramandate attraverso i secoli come strumento di divinazione e connessione con l'energia universale. Ogni runa rappresenta un concetto specifico e possiede un'associazione unica con elementi naturali, animali e piante. In questo articolo, esploreremo la correlazione tra le 24 rune del Futhark antico e le piante che le accompagnano, svelando così il legame profondo tra queste due manifestazioni della natura.

  1. Fehu: Betulla (Betula spp.) La runa Fehu rappresenta la ricchezza materiale e l'abbondanza. La betulla, con la sua corteccia biancastra e le foglie verdi, è una pianta che simboleggia la prosperità e la rigenerazione.

  2. Uruz: Quercia (Quercus spp.) La runa Uruz è associata alla forza vitale e alla determinazione. La maestosa quercia, con le sue radici profonde e il tronco imponente, rappresenta la resistenza e la stabilità.

  3. Thurisaz: Ortica (Urtica dioica) La runa Thurisaz incarna la forza distruttiva e la protezione. L'ortica, sebbene possa pungere, ha proprietà curative e protettive. Simboleggia la capacità di respingere le energie negative.

  4. Ansuz: Salvia (Salvia officinalis) La runa Ansuz rappresenta la comunicazione e la saggezza divina. La salvia, con le sue proprietà purificanti e calmanti, è una pianta associata alla chiarezza mentale e alla connessione spirituale.

  5. Raido: Bosso (Buxus sempervirens) La runa Raido simboleggia il movimento e il viaggio. Il bosso, con la sua forma compatta e la capacità di essere scolpito, rappresenta il cammino verso il destino e la protezione durante i viaggi.

  6. Kenaz: Salice (Salix spp.) La runa Kenaz è associata alla trasformazione e alla conoscenza interiore. Il salice, con i suoi rami flessibili e la capacità di radicarsi anche in terreni instabili, rappresenta l'adattabilità e la ricerca interiore.

  7. Gebo: Rosa (Rosa spp.) La runa Gebo rappresenta l'amore, l'equilibrio e l'unione. La rosa, con la sua bellezza e il suo profumo delicato, simboleggia l'amore romantico e la connessione spirituale tra le persone.

  8. Wunjo: Girasole (Helianthus annuus) La runa Wunjo incarna la gioia e la felicità. Il girasole, con i suoi petali luminosi e la sua capacità di seguire il sole, rappresenta l'ottimismo e la luce interiore.

  9. Hagalaz: Edera (Hedera spp.) La runa Hagalaz rappresenta la distruzione e il cambiamento. L'edera, con la sua capacità di avvolgersi e rigenerarsi, simboleggia la forza per superare gli ostacoli e adattarsi ai cambiamenti.

  10. Nauthiz: Pino (Pinus spp.) La runa Nauthiz è associata alla necessità e alla perseveranza. Il pino, con i suoi aghi sempreverdi e la sua resistenza ai climi rigidi, rappresenta la forza interiore e la volontà di sopravvivere.

  11. Isa: Ghiaccio (Elemento) La runa Isa simboleggia l'inverno e la stagnazione. L'elemento ghiaccio, con la sua natura fredda e immobile, rappresenta il bisogno di pazienza e l'opportunità di rallentare e riflettere.

  12. Jera: Grano (Triticum spp.) La runa Jera rappresenta il raccolto e l'abbondanza stagionale. Il grano, con il suo ciclo di semina e mietitura, simboleggia la prosperità derivante dal lavoro diligente e dalla connessione con la terra.

  13. Eihwaz: Abete rosso (Picea abies) La runa Eihwaz è associata alla morte e alla trasformazione. L'abete rosso, con la sua forma conica e la sua longevità, rappresenta il ciclo di vita e morte nella natura.

  14. Perth: Mirto (Myrtus spp.) La runa Perth rappresenta i misteri nascosti e il destino. Il mirto, con le sue foglie aromatiche e le sue bacche scure, simboleggia la connessione con il mondo spirituale e la conoscenza dell'ignoto.

  15. Algiz: Cardo (Cirsium spp.) La runa Elhaz è associata alla protezione e alla difesa. Il cardo, con le sue spine affilate e la sua capacità di crescere in ambienti ostili, rappresenta la protezione e la sicurezza.

  16. Sowelu(S): Girasole di mare (Helianthus tuberosus) La runa Sowelu rappresenta il Sole e la luce divina. Il girasole di mare, con i suoi fiori gialli e la sua energia solare, simboleggia la forza interiore e la chiarezza mentale.

  17. Teiwaz: Albero di gelso (Morus spp.) La runa Tiwaz è associata all'equilibrio e alla giustizia. L'albero di gelso, con le sue foglie a forma di cuore e la sua connessione con le dee della giustizia, rappresenta l'equilibrio e l'ordine.

  18. Berkana: Betulla bianca (Betula pendula) La runa Berkana rappresenta la rinascita e la fertilità. La betulla bianca, con la sua corteccia bianca e la capacità di rigenerarsi dopo un incendio, simboleggia la rinascita e la maternità.

  19. Ehwaz: Luppolo (Humulus lupulus) La runa Ehwaz simboleggia il movimento armonico ela partnership. Il luppolo, con le sue viti che si arrampicano e la sua associazione con la birra, rappresenta la cooperazione e l'equilibrio nelle relazioni.

  20. Mannaz: Olivo (Olea europaea) La runa Mannaz rappresenta l'umanità e l'intelletto. L'olivo, con i suoi rami d'argento e le sue foglie verdi, simboleggia la saggezza e la connessione con il potenziale umano.

  21. Laguz: Ninfea (Nymphaea spp.) La runa Laguz è associata all'acqua e all'intuizione. La ninfea, con i suoi fiori galleggianti e le sue foglie che emergono dall'acqua, rappresenta la profondità emotiva e la capacità di fluire con le energie.

  22. Inguz: Grano saraceno (Fagopyrum esculentum) La runa Inguzz rappresenta la fertilità e la crescita interiore. Il grano saraceno, con i suoi piccoli semi e la sua natura resistente, simboleggia l'abbondanza e la connessione con il ciclo della vita.

  23. Othila: Quercia da sughero (Quercus suber) La runa Othlia rappresenta la patria e la tradizione. La quercia da sughero, con la sua corteccia versatile e la sua longevità, simboleggia l'eredità e la connessione con le radici familiari.

  24. Dagaz: Giglio (Lilium spp.) La runa Dagaz incarna la luce, l'illuminazione e la trasformazione. Il giglio, con i suoi petali bianchi e la sua bellezza radiante, rappresenta la rinascita spirituale e l'equilibrio tra luce e oscurità.

La correlazione tra le rune e le piante offre un'opportunità di approfondire la nostra comprensione dei simboli antichi e della natura che ci circonda. Ogni pianta associata a una runa amplifica il suo significato, aggiungendo ulteriori strati di connessione e saggezza. Sia che siamo affascinati dalle rune o appassionati di piante, riconoscere queste correlazioni ci aiuta a entrare in sintonia con la magia intrinseca dell'universo e a scoprire il potere delle nostre connessioni con la natura.

Jlenia Adain

NB: questa è una delle possibili associazioni, non l'unica.

Nuova Reggenza, Nuovo Messaggio, Nuovo Talismano

Oggi entra NAUTHIZ in reggenza e la sua energia ci accompagnerà fino al 27 Novembre.
Nauthiz é una runa molto bella, forte e complessa ma non sempre simpatica. É forza interiore, coraggio e determinazione. Simboleggia il taglio del cordone ombelicale, quindi responsabilità e indipendenza.

Previsione runica mese per mese per l'anno 2023

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Un video breve ed intenso dove mese per mese vengono esplicitate le energie runiche in gioco nell'anno 2023.

Le Rune estratte creano un disegno chiaro e nitido, ne parlano Jlenia Adain e Blar.

Rune e Tarocchi

Un viaggio tra le antiche tradizioni divinatorie dell'Europa


Nel panorama delle pratiche divinatorie, due sistemi affascinanti e ricchi di storia si distinguono per le loro origini e modalità di utilizzo: le rune nordiche e i tarocchi diffusi nel sud Europa. Entrambi gli strumenti, seppur con differenze sostanziali, hanno accompagnato l'uomo per secoli nella ricerca di guida e introspezione.

Le Rune: origini nordiche e potere profetico

Le rune, con le loro 24 incisioni inconfondibili, affondano le loro radici nelle antiche culture germaniche e scandinave. La loro prima comparsa si attesta intorno al I secolo d.C., su oggetti ritrovati in Germania e Danimarca. L'alfabeto runico, oltre al suo utilizzo pratico per la scrittura, era intriso di un profondo significato simbolico e spirituale. Ogni runa, infatti, rappresentava un concetto chiave, un archetipo o una forza della natura.

L'utilizzo divinatorio delle rune avveniva principalmente attraverso la pratica della gettata. Le rune venivano intagliate su pietre o legni, quindi lanciate su un telo o disposte in schemi precisi. L'interpretazione del responso si basava sulla runa estratta, la sua posizione e l'eventuale interazione con le rune vicine. Le rune erano consultate per ottenere consigli su questioni personali, predire eventi futuri o comprendere aspetti nascosti di sé stessi.

I Tarocchi: simboli medievali e un mazzo ricco di significati

I tarocchi, invece, nascono in un contesto storico e geografico differente. Le loro origini sono incerte, ma si ipotizzano tra il XIV e il XV secolo, nell'Italia settentrionale. Diffusisi rapidamente in tutta Europa, i tarocchi assumono presto un ruolo di rilievo nella cultura popolare, non solo come strumento divinatorio, ma anche per gioco e come passatempo.

Il mazzo dei tarocchi è composto da 78 carte, suddivise in due gruppi principali: gli Arcani Maggiori e gli Arcani Minori. Ogni carta rappresenta un archetipo, un concetto simbolico o un aspetto della vita umana. La lettura dei tarocchi avviene attraverso la stesura di uno schema, il "dispiegamento", che segue regole precise. L'interpretazione del responso si basa sul significato intrinseco di ogni carta, la sua posizione nello schema e le relazioni con le altre carte. I tarocchi vengono consultati per ottenere indicazioni su svariati aspetti della vita, come l'amore, il lavoro, le relazioni interpersonali o il percorso spirituale.

Rune e Tarocchi: similitudini e differenze

Nonostante le loro diverse origini e modalità di utilizzo, rune e tarocchi condividono alcuni punti in comune. Entrambi gli strumenti si basano su un sistema simbolico complesso e ricco di significati, che permette di esplorare l'inconscio e ottenere una maggiore comprensione di sé stessi e del mondo circostante.

Tuttavia, le differenze sono altrettanto significative. Le rune vengono lanciate e interpretate singolarmente o in piccoli gruppi, mentre i tarocchi vengono disposti in schemi più elaborati che ne amplificano il significato. Inoltre, le rune sono associate a un alfabeto e hanno un legame più stretto con la magia e la profezia, mentre i tarocchi spaziano su un'ampia gamma di tematiche, dall'amore al lavoro alla spiritualità.

Due strumenti per un'esplorazione profonda

Rune e tarocchi, pur con le loro peculiarità, offrono un percorso affascinante per intraprendere un viaggio di introspezione e conoscenza. La scelta tra i due strumenti dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di esplorazione che si desidera intraprendere.

Indipendentemente dalla scelta, sia le rune che i tarocchi, se utilizzati con consapevolezza e rispetto, possono rivelarsi preziosi alleati per comprendere meglio noi stessi, il nostro passato, il presente e le potenziali direzioni del nostro futuro.