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Rune e Tarocchi



Un viaggio tra le antiche tradizioni divinatorie dell'Europa


Nel panorama delle pratiche divinatorie, due sistemi affascinanti e ricchi di storia si distinguono per le loro origini e modalità di utilizzo: le rune nordiche e i tarocchi diffusi nel sud Europa. Entrambi gli strumenti, seppur con differenze sostanziali, hanno accompagnato l'uomo per secoli nella ricerca di guida e introspezione.

Le Rune: origini nordiche e potere profetico

Le rune, con le loro 24 incisioni inconfondibili, affondano le loro radici nelle antiche culture germaniche e scandinave. La loro prima comparsa si attesta intorno al I secolo d.C., su oggetti ritrovati in Germania e Danimarca. L'alfabeto runico, oltre al suo utilizzo pratico per la scrittura, era intriso di un profondo significato simbolico e spirituale. Ogni runa, infatti, rappresentava un concetto chiave, un archetipo o una forza della natura.

L'utilizzo divinatorio delle rune avveniva principalmente attraverso la pratica della gettata. Le rune venivano intagliate su pietre o legni, quindi lanciate su un telo o disposte in schemi precisi. L'interpretazione del responso si basava sulla runa estratta, la sua posizione e l'eventuale interazione con le rune vicine. Le rune erano consultate per ottenere consigli su questioni personali, predire eventi futuri o comprendere aspetti nascosti di sé stessi.

I Tarocchi: simboli medievali e un mazzo ricco di significati

I tarocchi, invece, nascono in un contesto storico e geografico differente. Le loro origini sono incerte, ma si ipotizzano tra il XIV e il XV secolo, nell'Italia settentrionale. Diffusisi rapidamente in tutta Europa, i tarocchi assumono presto un ruolo di rilievo nella cultura popolare, non solo come strumento divinatorio, ma anche per gioco e come passatempo.

Il mazzo dei tarocchi è composto da 78 carte, suddivise in due gruppi principali: gli Arcani Maggiori e gli Arcani Minori. Ogni carta rappresenta un archetipo, un concetto simbolico o un aspetto della vita umana. La lettura dei tarocchi avviene attraverso la stesura di uno schema, il "dispiegamento", che segue regole precise. L'interpretazione del responso si basa sul significato intrinseco di ogni carta, la sua posizione nello schema e le relazioni con le altre carte. I tarocchi vengono consultati per ottenere indicazioni su svariati aspetti della vita, come l'amore, il lavoro, le relazioni interpersonali o il percorso spirituale.

Rune e Tarocchi: similitudini e differenze

Nonostante le loro diverse origini e modalità di utilizzo, rune e tarocchi condividono alcuni punti in comune. Entrambi gli strumenti si basano su un sistema simbolico complesso e ricco di significati, che permette di esplorare l'inconscio e ottenere una maggiore comprensione di sé stessi e del mondo circostante.

Tuttavia, le differenze sono altrettanto significative. Le rune vengono lanciate e interpretate singolarmente o in piccoli gruppi, mentre i tarocchi vengono disposti in schemi più elaborati che ne amplificano il significato. Inoltre, le rune sono associate a un alfabeto e hanno un legame più stretto con la magia e la profezia, mentre i tarocchi spaziano su un'ampia gamma di tematiche, dall'amore al lavoro alla spiritualità.

Due strumenti per un'esplorazione profonda

Rune e tarocchi, pur con le loro peculiarità, offrono un percorso affascinante per intraprendere un viaggio di introspezione e conoscenza. La scelta tra i due strumenti dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di esplorazione che si desidera intraprendere.

Indipendentemente dalla scelta, sia le rune che i tarocchi, se utilizzati con consapevolezza e rispetto, possono rivelarsi preziosi alleati per comprendere meglio noi stessi, il nostro passato, il presente e le potenziali direzioni del nostro futuro.



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