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13 agosto: entriamo nella reggenza di Ansuz

Da oggi 13 Agosto (dalle 03:01 del 13/08 alle 04:00 del 29/08) accogliamo l’energia della runa Ansuz.

Ansuz è la Runa associata a Odino, ci parla di connessione col divino, ci invita ad accorgerci della nostra provenienza ultraterrena e a captarne i messaggi.

29 luglio: entriamo nella reggenza di Thurisaz

Da oggi 29 Luglio (dalle 02:01 del 29/07 alle 03:00 del 13/08) scende in campo l’energia della runa Thurisaz.

Thurisaz è la Runa che ci mette in guardia, ci invita alla prudenza prima di agire e poter così fare le giuste scelte e prendere le decisioni più appropiate per la nostra crescita evolutiva.

A scuola di libertà

Questo periodo che stiamo vivendo, abbonda di difficoltà e di momenti di sconforto, Nauthiz ci viene a chiarire quanto siamo prigionieri dei nostri bisogni o dei  nostri comfort e ci mostra come per noi sia difficoltoso abbandonare ciò che conosciamo per qualcosa che è ancora sconosciuto. Lo sconosciuto spaventa più della miseria del presente che non riusciamo a lasciare.

Arriva quindi Hagalaz che rappresenta la grandinata che dissolve tutto ciò che era stato pianificato, ci rovescia la barca, per così dire, obbligandoci a guardare il mondo da un altro punto di vista; dissolve la forma, distrugge la struttura egoica. Hagalaz è ghiaccio che brina il terreno, che rade al suolo gli orti e obbliga gli animali a rintanarsi.

Ci scaraventa in Othila, ci obbliga a cercare la nostra vera Terra, perché questa è gelata dalla potenza di Holda che copre con la sua magia i terreni di neve e li rallenta; cercare il punto-essenza che ci tiene saldi. Othila ci ricorda che siamo discendenti delle divinità, il che va letto come "sei prima anima spirituale e poi umano incarnato".

Una stesa dunque che chiede a gran voce di abbandonare le futilità e di polarizzarsi nello spirito per procedere oltre le difficoltà di questo momento. Ma quanto è difficile? Quanta fatica in qualcosa che sentiamo ma non riusciamo ad attuare?

Ci viene in soccorso Kenaz, nella sua forma dello Younger Futhark, quella che ricorda il ramo che nasce dalla linea dell'esistenza: Kenaz in quella forma ricorda Odino e il sacrificio continuo a favore dell'acquisizione di saggezza, a favore di evoluzione. 

Come Odino dobbiamo porci volontariamente nel disagio per non patirlo quando si presenterà; serve volontà ferrea e fede per riuscire a fare qualcosa che con tutte le nostre forze vorremmo evitare. Ma cosa possiamo perdere oggi che perderemmo comunque al termine di questa vita?

La stesa ci ricorda che è solo l'esperienza che diventerà tesoro nella prossima incarnazione: nessuna casa, nessun guadagno se non energetico sarà tenuto in conto dopo il passaggio. Dobbiamo tornare all'essenziale.

Possiamo farlo? Forse, ma conviene esercitarsi nell'attesa.

Grazie Rune Sempre , Jlenia Adain

Benvenuta Othila!

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La runa Othila ci aiuta a ricordare da dove proveniamo, ad onorare gli Antenati e le nostre radici. 

Esplorando la runa Othila

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La Runa Othila: Portatrice di Legami Ancestrali e Radici Profonde

Nel vasto e misterioso mondo delle rune, ogni simbolo porta con sé un significato profondo e unico. Tra questi, la runa Othila spicca per la sua connessione con le radici ancestrali e il patrimonio familiare. Questo antico simbolo è intriso di storia e saggezza, incarnando il legame tra il passato, il presente e il futuro.

La runa Othila, pronunciata "O-thi-la", è la ventiquattresima runa dell'antico alfabeto runico, noto come Futhark. Il suo nome deriva dalla parola proto-germanica "Óðal", che significa "patrimonio" o "eredità". Questo concetto di patrimonio è al centro del significato della runa Othila.

Alcuni interpretano la runa Othila come un simbolo di proprietà, eredità e radici familiari. Rappresenta la terra ancestrale, la dimora dei nostri antenati e il legame indissolubile con le generazioni passate. È un richiamo alla saggezza e alla forza che possiamo trarre dalle nostre origini.

Othila: L'Antenato Divino

Oltre al suo significato terreno, Othila è anche considerata un antenato divino ancestrale nelle credenze nordiche e germaniche. Nelle antiche mitologie, Othila è vista come una divinità protettrice dei legami familiari e della terra. È la personificazione delle radici profonde che ci tengono saldamente ancorati al nostro passato.

Come antenato divino, Othila ci insegna l'importanza di onorare i nostri predecessori e di connetterci con le nostre radici culturali. Ci incoraggia a rispettare e preservare la terra dei nostri antenati, così come i valori e le tradizioni tramandate di generazione in generazione.

Nel mondo moderno, la runa Othila continua a essere una fonte di ispirazione e riflessione. Ci ricorda di rispettare e valorizzare le nostre radici, di mantenere vivo il ricordo dei nostri antenati e di trasmettere il nostro patrimonio alle future generazioni.

Quando contempliamo la runa Othila, siamo invitati a riflettere sulle nostre radici familiari e culturali, sulla terra che chiamiamo casa e sui legami che ci uniscono agli antenati. È un simbolo di forza, saggezza e continuità, che ci accompagna lungo il nostro viaggio attraverso il tempo e lo spazio

Gauguin e Othila: il richiamo alle origini

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Paul Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno del 1948 in piena reggenza della runa Othila. Suo padre, Clovis Gauguin, è un giornalista liberale e antimonarchico, mentre sua madre, Aline Chazal era di origine peruviana. Nel 1849, la famiglia emigrò in Perù per sfuggire alla repressione politica in Francia, ma Clovis muore durante il viaggio. Gauguin trascorre i primi anni della sua infanzia a Lima, un'esperienza che gli lascia un'impronta intensa. Infatti egli ricercherà il legame con le sue radici e quella serenità da lui vissuta in giovinezza attraverso i suoi peregrinaggi tropicali.

La runa Othila, che rappresenta l'eredità, la terra ancestrale e il legame con le radici, è strettamente legata alla vita di Paul Gauguin. Questa runa simboleggia il ritorno alle origini e la ricerca di un senso di appartenenza, tematiche che risuonano profondamente nell'opera di Gauguin.
Dopo cinque anni la famiglia fa ritorno in Francia. All’età di 17 anni, Gauguin si arruola nella marina mercantile e trascorre sei anni in mare, periodo che contribuisce alla sua curiosità per i luoghi esotici e lontani. Successivamente, nel 1871, trova lavoro come agente di cambio a Parigi. In questo periodo inizia a interessarsi alla pittura, ispirato da un amico pittore, Émile Schuffenecker e colleziona opere impressioniste. Nel 1873 sposa Mette-Sophie Gad, una donna danese, da cui ha cinque figli. Nel 1874, Gauguin inizia a dipingere seriamente e partecipa a diverse mostre degli impressionisti, stringendo amicizia con artisti come Camille Pissarro e Edgar Degas.

Tuttavia, con la crisi economica del 1882, perse il suo lavoro in borsa e decide di dedicarsi completamente all'arte. La famiglia si trasferisce dai nonni materni a Copenaghen mentre lui torna a Parigi, vivendo in condizioni sempre più precarie. Si sposta poi in Bretagna dove trova quel primitivo di cui è alla ricerca unendo nelle sue opere l’esecuzione pittorica primordiale al linguaggio esotico delle stampe giapponesi. Conosce Vincent e Theo Van Gogh, ma si distacca dalla pittura impressionista e nonostante cominci a farsi conoscere a Parigi, la società moderna è poco stimolante per lui e sente l’esigenza di partire verso terre lontane incontaminate e autentiche.
Scrive: «Possa venire il giorno (e forse verrà presto) in cui fuggirò nei boschi di qualche isola dell’Oceania, a vivere d’estasi, di calma e d’arte, circondato da una nuova famiglia, lontano dalla lotta europea per il denaro. Lì a Tahiti potrò ascoltare, nel silenzio delle belle notti tropicali, la dolce musica sussurrante degli slanci del mio cuore in amorosa armonia con gli esseri misteriosi che mi saranno attorno. Finalmente libero, senza preoccupazioni di denaro, potrò amare, cantare e morire».

Nel 1891 perciò parte alla volta di Tahiti. Othila rappresenta il distacco dalla famiglia del passato per entrare a far parte di qualcosa di più grande. Gauguin lascia le sue radici europee per cercare l’autenticità e la spiritualità nell’armonia della vita dei popoli polinesiani immersi nella natura.

Gauguin scrive: «Ho deciso di andare a Tahiti per finire là la mia esistenza. Credo che la mia arte, che voi ammirate tanto, non sia che un germoglio, e spero di poterla coltivare laggiù per me stesso allo stato primitivo e selvaggio. Per far questo mi occorre la calma: che me ne importa della gloria di fronte agli altri! Per questo mondo Gauguin sarà finito, non si vedrà più niente di lui».

In Noa-Noa, il suo libro autobiografico cominciato sull’isola di Tahiti scrive: «La civiltà mi sta lentamente abbandonando. Comincio a pensare con semplicità, a non avere più odio per il mio prossimo, anzi ad amarlo. Godo tutte le gioie della vita libera, animale e umana. Sfuggo alla fatica, penetro nella natura: con la certezza di un domani uguale al presente, così libero, così bello, la pace discende in me; mi evolvo normalmente e non ho più vane preoccupazioni».

Una delle sue ultime opere compiute è: Donde veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, un vero e proprio testamento e capolavoro emblematico che mette in luce gli aspetti salienti della Runa Othila già nel titolo che rimanda a domande esistenziali. «[…]Io incarno per te tutti gli antenati, il loro patrimonio spirituale e la discendenza della stirpe: sono il tuo passato, il tuo Presente e il tuo Futuro. Io sono il complesso genico, spirituale e di sangue, sono l’eredità e la continuazione.[…]» Cit. Voce della Runa

Una grande tela in cui viene messa in scena la vita, la commedia umana dalla nascita, all’adultità fino all’anzianità. Le stagioni dell’uomo che si susseguono incessantemente.
Gauguin la descrive così: «Ai due angoli in alto, dipinti in giallo cromo, reca il titolo a sinistra e la mia firma a destra, come un affresco guasto agli angoli applicato su di un fondo oro. A destra, in basso, un bambino addormentato e tre donne sedute. Due figure vestite di porpora si confidano i propri pensieri. Una grande figura accovacciata, che elude volutamente le leggi della prospettiva, leva il braccio e guarda attonita le due donne che osano pensare al loro destino. Al centro una figura coglie frutti. Due gatti accanto a un fanciullo. Una capra bianca. Un idolo, con le braccia alzate misteriosamente e ritmicamente, sembra additare l’aldilà. Una fanciulla seduta pare ascoltare l'idolo. Infine una vecchia, prossima alla morte, placata e presa dai suoi pensieri, completa la storia, mentre uno strano uccello bianco, che tiene una lucertola con gli artigli, rappresenta la vanità delle parole. Tutto ciò accade lungo un ruscello, sotto gli alberi. In fondo è il mare e le cime dell’isola vicina. Malgrado i diversi motivi di colore, il tono del paesaggio è tutto blu e verde veronese. Su questo fondo tutti i nudi staccano in vivo arancione».

Nella sua vita Gauguin lascia la famiglia, i figli, la patria e il benessere finanziario per ricercare l’armonia e l’origine della vita e dell’arte, restituendoci valori essenziali perduti in una società civilizzata che rincorre il capitalismo. 

Nel 1903, l’artista muore di malattia all’età di 54 anni nella sua casa di Atuona in Polinesia.

Fonti bibliografiche:
Gauguin, Ingo F. Walther , L’Espresso
https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Gauguin

Le Rune di Protezione e Difesa

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Con questo articolo risponderò alla domanda che mi viene fatta più spesso: quali sono le “Rune di Protezione”? La domanda è un po’ superficiale e la risposta potrebbe non esserlo. Esistono delle Rune deputate alla difesa, delle Rune definite di protezione e rune più aggressive che ti aiutano a proteggerti da solo.

Thurisaz: questa runa è definita “la spina”, ovvero una difesa passiva che si attiva solo quando il nostro spazio vitale viene invaso, ma è detta anche Martello di Thor, ovvero una runa che può diventare offensiva se veniamo attaccati da qualcosa di molto potente.

Raido: il cavallo di odino, utilissima per la protezione dei viaggi, messa sul mezzo di locomozione che usate garantisce viaggi sicuri.

Eihwaz: questa runa viene definita di difesa e protezione, questa accezione deriva dal fatto che rappresenta chi dopo tante difficoltà non può più essere ferito dalla vita poiché ciò che ha vissuto lo ha rinforzato. Una runa bellissima che parla di come la scelta di fare un viaggio nelle proprie profondità, alla ricerca della verità essenziale che ci abita, possa darti una sorta di superpotere e di forza che non permette agli eventi di ferirci.

Algiz: questa è una runa di protezione, rappresenta un albero le cui radici sono nel cielo o un uomo che celebra la vita attraverso lo strumento psicofisico. Una runa che parla di protezione celeste ottenibile nel momento in cui comprendi che tutto lavora per te e non contro di te. Per i vichinghi il guerriero che portava questa runa sul suo scudo era al sicuro in battaglia e la sua protezione si estendeva a tutti i ceti della sua vita. Grazie a questo talismano ti offre energia e protezione per la tua vita quotidiana, nonché un potente dissipatore di energia negativa. 

Aggiungo Othila, anche se non viene mai nominata: una scelta poco ortodossa che vado a spiegarvi. Othila è la runa che rappresenta l’antenato divino, la radice divina dentro ciascuno di noi. Siamo sì il risultato della nostra genealogia, ma deriviamo tutti dallo stesso ceppo divino e Othila ci ricorda che siamo molto di più di ciò che crediamo e che affidandoci alla nostra radice divina saremo protetti.

Ultima Teiwaz: runa di difesa legata alla giustizia, all’ordine e al valore. Una runa che parla di difesa giusta per tutti e protezione del debole, mai giustizia personale ma sempre a favore di un gruppo più ampio. 

Grazie Rune Sempre, Jlenia Adain

Ciascuna di queste rune può essere usata secondo i termini della Guida che trovate in questo sito.

Le Rune e il Sacro Femminile

In questo articolo, esploreremo la connessione tra le rune e il femminile sacro, rivelando il loro significato e l'influenza che hanno avuto nella storia delle donne.

Othila

  • amuleto runico:
  • consiglio runa a rovescio:



Othila è il recinto sacro. Rappresenta il patrimonio e la patria. Simboleggia un legame con il passato e un senso di appartenenza. Parla di eredità in tutti i sensi, genealogia, credenze e valori familiari, beni e proprietà. E' la runa che ci parla dell'ottenere quello che ci spetta di diritto, sia in beni materiali e sia inteso in qualità e talenti ancestrali latenti in noi.

Rappresenta l'energia che arriva dal nostro albero genealogico e quindi dai nostri Antenati. Ci fa presente di onorare gli insegnamenti ricevuti e di sciogliere credenze e idee ormai obsolete provenienti dalle nostre radici familiari.

Ci ricorda il nostro diritto ad esistere. 

Significato della Runa Othila dritta

Eredità, talenti, proprietà, acquisizione, ricchezza materiale, casa, radici, protezione. 

Significato della Runa Othila capovolta

Vecchie idee e abitudini, cattivi investimenti, controversie, perdite, debito karmico.

Othila

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Io sono la prosperità della casa in cui sei nato, i talenti che derivano direttamente dalla tua stirpe divina; sono fylgja, spirito soprannaturale che ti accompagna attraverso il tuo Ørlog nel tuo Wyrd. Io incarno per te tutti gli antenati, il loro patrimonio spirituale e la discendenza della stirpe: sono il tuo passato, il tuo Presente e il tuo Futuro. Io sono il complesso genico, spirituale e di sangue, sono l’eredità e la continuazione. Io sono tutti i legami tra uomo e uomo, sono il continuo del Sé oltre l’ego. Attraverso di me potrai fare tuo il diritto a esistere, potrai lasciare impronte permanenti sul terreno del mondo, potrai servire con le tue azioni scopi più grandi e incarnare pienamente la matrice da cui sei stato generato. Io sono lo spazio protetto in cui ciò che hai acquisito non può esserti portato via.

Guardami, sono Sif, guardiana delle porte dai capelli d’oro, dea delle messi e sposa di Thor: sono per te il cancello verso la Nuova Era, il cancello oltre il Midgard.

Io esprimo il limite fra voi e loro, fra conosciuto e pericoloso, fra appartenente ed estraneo. Con me potrai ottenere ciò che ti spetta, ma dovrai onorare gli insegnamenti ricevuti, benedire gli antenati e dare voce a ciò che hai appreso. Bada a non trattenere nulla per te, ogni cosa che ti è messa a disposizione è da considerarsi a disposizione del mondo intero. Non forzare il tempo, non cercare di piegare gli eventi a tuo favore, lascia che sia il tempo giusto a portarti ciò che è già tuo di diritto. In me, dalle buone intenzioni nasceranno possibilità, esse daranno frutto e la tua parte sarà sempre disponibile; ma se cercherai compenso, se ti muoverai per ottenere di più, molto perderai di te stesso.

Previsione della reggenza Othila

Othila, la runa di reggenza, ci ricorda l'importanza delle nostre radici e del patrimonio che ci è stato tramandato. Le relazioni e l’appagamento che sperimentiamo non sono fini a sé stesse, ma profondamente connesse alle nostre origini e ai valori che ci definiscono.
Questo periodo ci invita a riflettere su ciò che abbiamo ereditato, non solo beni materiali, ma anche tradizioni, valori e saggezza e a utilizzarlo come base solida per costruire il nostro futuro prospero e armonioso.
I prossimi quindici giorni sono caratterizzati da scambi equilibrati, gioia autentica e trasformazioni importanti. 
Abbracciamo questo periodo con gratitudine e apertura, sapendo che le energie runiche sono a nostro favore, guidandoci verso un cammino di armonia e realizzazione.

Runastra On Air - Othila

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In questo nuovo video di Runastra On AirJlenia Adain racconta i significati di Othila e ci fa incontrare le figure di spicco e gli avvenimenti caratterizzati della sua energia.
Grazie a MiOracle, approfondiremo i transiti celesti del periodo di reggenza di Othila e quali sono i cinque segni zodiacali favoriti del momento.
Con Blar, potete scegliere al momento la bindrune che più vi attrae e da essa riceverete un messaggio importante per questi 15 giorni.
Buona visione!

Stamattina.... OTHILA e PERTH

Stamattina.... OTHILA e PERTH

... ed é Fuoco

É ora di cambiare... basta rimandare... é necessario TRASFORMARE!!!

Talismano di Eihwaz dal 28 al 13/01 2023

Da oggi 28 Dicembre (dalle 12:01 del 28/12 alle 13:00 del 13/01) entra in scena l'energia della Runa Eihwaz.

Eihwaz ci invita ad entrare in connessione con le nostre profondità, affrontando le nostre ombre con coraggio e determinazione. Ci invita ad affrontare il viaggio di trasformazione che ci cambia inesorabilmente.

Talismano di Othila dal 29/05 al 14/06 2023

Da oggi 29 maggio (dalle 22:01 del 29/05 alle 23:00 del 14/06) governa la vibrazione della Runa Othila.
Othila ci ricorda del nostro patrimonio ancestrale e delle nostre qualità animiche.

Talismano di Sowelu dal 12/02 al 27/02 2023

Da oggi 12 Gennaio (dalle 15:01 del 12-/02 alle 16:00 del 27/02) inizia la reggenza della Runa Sowelu.

Sowelu è l'energia del sole, rivitalizza i nostri centri energetici; ci dona il potere per poter raggiungere i nostri obiettivi attraverso un percorso consapevole.