14/15 luglio: Sigrblót, sacrificio alla vittoria
Il termine blót è un sostantivo neutro norreno che contiene il prefisso ge-blōt ("sacrificio"). Il verbo blóta significa "rafforzare" e la finalità del blót era proprio quella di mandare e ricevere forza verso gli dei e verso le creature della natura. Il sacrificio era animale, poiché il sangue era considerato elemento vivo e vivificante.
Il Sigrblót, letteralmente "sacrificio alla vittoria", è noto come rituale con sacrifici vegetali, foglie e frutta: è il sacrificio per propiziare la vittoria nelle battaglie a venire e sacrificio a Odino, dava inizio alle razzie e metteva Odino in buona predisposizione. Al blót seguiva la Veizla con muisca, balli, cibo e bevande a volontà. Abbiamo un'occasione importante quindi, per catturare tutta la forza di questa festa.
IL RITUALE:
prendi delle foglie e della mela essiccata (aggiungi qualcosa per permettere la combustione, per esempio dei pezzetti di legno secchi o della brace o un cubetto vegetale per accendere il camino), accendi un piccolo falò e lascia che tutto bruci e, mentre il fumo sale, consacra a Odino quel piccolo fuoco e poni l'accento sul propiziare le prossime battaglie che affronterai in questo anno.
Brucia insieme alle foglie e alla mela, la runa Ansuz dedicata a Odino.
Alla Vittoria! Jlenia Adain
Fonti:
Benvenuta Ansuz!
Ansuz, il suono manifestatore generato dalla bocca di Odino.
Runario
Il Runario, l'oroscopo runico del periodo basato sulla tua runa di nascita.