Il Colonnello Olcott
Il gemello teosofico
Pilastro della Società Teosofica
Henry Steel Olcott nacque a Orange nel New Jersey il 2 agosto 1832 quale maggiore di sei figli, da genitori presbiteriani discendenti da una famiglia puritana. Fu un esploratore, un indagatore, un organizzatore, un guerriero, un leader ed un eroe; persona di ampio interesse e competenza fu appieno un uomo del Primo Raggio e del Rinascimento.
Olcott incontra per la prima volta il paranormale nel 1844 assistendo alla dimostrazione delle capacità ipnotiche del giovane Andrew Jackson Davis e ne rimane significativamente colpito. Pur avendo cominciato gli studi agrari alla Columbia University, non riesce a completarli a causa del fallimento finanziario del padre. Si trasferisce quindi a lavorare nella fattoria di suo zio ad Amherst, Ohio, ed è qui che, oltre a completare la sua
formazione empirica sull’agricoltura, accrescerà anche il suo interesse per l'occulto.
Ritornato a New York nel 1853, è tra i membri fondatori della New York Spiritualist Conference East, pubblicando anche diversi articoli sullo Spirit Telegraph, tra il 1853 e il 1856, sotto lo pseudonimo di “Amherst”.
Henry Steel Olcott malgrado non abbia completato gli studi si afferma a soli venticinque anni quale scienziato agronomo, pubblicando con successo un libro nel 1857 sulla coltivazione di due varietà di canna da zucchero. È un vero e proprio pioniere nell'educazione per il settore agricolo ed è il cofondatore della prima Scuola Agraria di America, ad un certo punto gli viene anche proposta la cattedra in agraria all'Università di Atene, in Grecia, ma ne declina l'offerta. La sua notorietà nel settore lo porta a divenire nel1858 corrispondente agricolo per il New York Tribune. Ben presto gli vengono affidate ulteriori mansioni, ed è in qualità di inviato del giornale che sarà in Virginia per assistere all'esecuzione di John Brown, sostenitore dell'abolizione della schiavitù, evento che susciterà in lui non poche riflessioni sull'ingiustizia di tale condizione. Allo scoppio della Guerra Civile Americana nel 1861, Olcott si arruola come soldato nell'Esercito dell'Unione. In conseguenza della sua disabilità non ha compiti sul fronte, ma la sua linea di fuoco è tutta interna: su incarico del Dipartimento della Guerra deve combattere la corruzione nelle alte sfere dell'Esercito prima e poi della Marina. Il suo impegno ed operatività gli varranno il titolo di colonnello, un encomio ed altri elogi del Governo americano. Quando viene istituita una commissione d'inchiesta sull'omicidio di Abraham Lincoln il Colonnello Olcott, conosciuto per la sua serietà e affidabilità, ne entra a far parte.
Nel 1865 abbandona la carriera militare e comincia a studiare legge. È ammesso all'Ordine degli Avvocati di New York nel 1868 specializzandosi nel settore assicurativo, dove erano già note le sue abilità e capacità innovativa. Nel corso della sua attività forense redige uno statuto sulle assicurazioni che viene adottato da dieci stati e scrive un libro sulla pratica assicurativa che diventa opera di riferimento. Rappresenterà l'industria assicurativa nella legislazione dello Stato di New York.
Olcott, nel frattempo divenuto massone del Rito Swedenborg, non aveva mai perso il suo interesse per l'occultismo e la magia, e si era avvicinato al fenomeno dello spiritualismo, all'epoca molto in voga. Nel 1874, nel corso di un'indagine personale su alcuni fenomeni che si verificavano presso una fattoria del Vermont a Chittenden, farà l'incontro che gli cambierà la vita. Incontra per la prima volta Madame Blavatsky, rimanendo immediatamente colpito dai suoi straordinari poteri, personalità e figura. Inizia così un rapporto che durerà tutta la vita e che li vedrà legati quali “gemelli teosofici”, come loro stessi erano soliti definirsi. Le due anime antiche si riconobbero e riconobbero il legame che c'era tra loro, legame che andava indietro a tante vite precedenti. Divennero così compagni nel compito che i maestri avevano affidato alla Blavatsky: portare l'antica saggezza al mondo moderno.
Il Colonnello Olcott sposa con entusiasmo la causa di Madame Blavatsky, che è quella dei Maestri, ed appena un anno dopo fonda, con lei e William Quan Judge, a New York la Società Teosofica. Negli intenti dei fondatori la neonata società si pone quale centro dedito allo studio scientifico della realtà spirituale, ponendosi a servizio dell'evoluzione dell'intera Umanità. Olcott assume la Presidenza della Società Teosofica, carica che manterrà sino alla sua morte, mentre Madame Blavatsky ne diviene Segretario. I ruoli di Blavatsky e di Olcott all'interno della causa teosofica furono diversi e complementari: la prima era la “persona creativa”, fu lei ad avere i primi contatti con i loro insegnanti adepti, lei che aveva quel carisma che attraeva ma anche sconcertava il mondo. Era altresì chiaro che da sola non sarebbe mai riuscita a compiere il lavoro che le era stato assegnato, troppo vulcanica e disorganizzata quale era. La dedizione di Olcott, la sua integrità e le sue capacità organizzative furono il collante che tenne insieme la casa teosofica nei suoi primi anni e nelle prime prove, e che fissò le linee guida di quella struttura che durano ancora oggi.
A partire dal 1878, dopo che Blavatsky ebbe ulteriori misteriosi contatti con la Confraternita dei Maestri e le fu affidato il compito di riscoprire la fonte perduta dell'antica saggezza umana in Oriente, Olcott le fu accanto nei suoi lunghi viaggi in India e tutto il sud-est asiatico. Questo rappresenta un ulteriore momento di profonda trasformazione della vita del Colonnello, una trasformazione radicale in qualcosa di più ricco e singolare. Fulcro di questa lunga permanenza diviene Adyar, nel distretto di Chennai in India, dove poi si ritenne opportuno trasferire la sede della Società Teosofica. Qui Olcott promosse le arti e i mestieri locali, anticipando in questo modo il lavoro sociale che più tardi intraprenderà Gandhi. Fonda la biblioteca di Adyar, che è ad oggi una delle più importanti al mondo per i manoscritti antichi in sanscrito che custodisce, e che fu di grande aiuto nell'ispirare la rinascita dell'orgoglio nazionale che porterà al sorgere dell'Indian National Congress.
Nel maggio 1880 entrambi si convertono al Buddismo, sono tra i primi occidentali a farlo. Quando a seguito dei suoi viaggi nel continente asiatico il Colonnello Olcott giunse sull'isola di Ceylon, avvertì il bisogno di riformare il buddismo locale. Cominciò così ad organizzare conferenze e a spingere per la creazione di molte scuole di ispirazione buddista, affinché potessero competere con le istituzioni cristiane. Poneva così quelle basi necessarie per un graduale allontanamento dal sistema educativo cattolico e protestante importato dai colonizzatori europei, allora preponderante sull'isola. Nel giro di pochi anni costruì una base organizzativa e logistica tale da contribuire non poco al ritorno in auge del buddismo, sino ad allora in declino in tutta l'Asia, portandolo a divenire un movimento spirituale sempre più potente e in continua espansione. Nel 1881 scrisse il Catechismo Buddista, per educare i singalesi nella loro stessa religione.
Il suo lavoro, che al suo esordio ricevette l'imprimatur di un Monaco di spicco, è stato tradotto in più di venti lingue ed è ancora usato quale testo di studio fondamentale nelle scuole dello Sri Lanka. Sotto la sua egida anche la Società Teosofica assunse tratti decisamente buddisti che permasero fino al 1894, quando la crescente influenza di Annie Besant portò a un cambio di direzione più orientato verso l'induismo, e a una timida apertura verso il cristianesimo.
Nel corso del suo soggiorno in India Olcott si impegnò inoltre nella traduzione di testi sacri orientali, testi che in quel periodo stavano divenendo sempre più popolari in Occidente. Il suo intento fu quello di istruire adeguatamente i lettori occidentali, evitando quelle interpretazioni fortemente occidentalizzate che, troppo spesso, aveva incontrato in America e puntando a far, piuttosto, riscoprire la purezza del messaggio originale dei testi delle religioni buddista, indù e zoroastriana. Gli sforzi di ricerca e traduzione di Olcott lo portarono in contatto con antropologi e storici delle religioni del calibro di Max Muller e Edward Burnett Taylor, in un mutuo e reciproco arricchimento.
La naturale dote di guarigione di Olcott gli aveva fatto guadagnare altresì un largo e devoto seguito, almeno finché il suo Maestro non gli diede istruzione di smettere con tale pratica a causa del prosciugamento di energie che gli causava.
Nel 1885 Olcott fu consigliere nella commissione incaricata di progettare una bandiera buddista, bandiera che diverrà il simbolo dell'associazione mondiale dei buddisti, ed è ancora oggi la bandiera universale di tutte le tradizioni buddiste.
Quando Elena Blavatsky si trasferisce a Londra, dove poi morirà nel 1891, Olcott preferisce restare a vivere in India, lavorando presso la Società Teosofica. Manterrà il ruolo di Presidente per tutto il resto della sua vita, anche se l'ingresso di Annie Besant nella Società, che egli succederà poi come presidente, darà inizio ad una nuova fase per il movimento.
Alla morte di Olcott nel 1907, viene issata una Pira nel parco delle Società Teosofica e il suo corpo venne bruciato seguendo i rituali delle Religioni, Buddista, Cristiana, Induista e Islamica. Nella vicenda umana del Colonnello Olcott spiccano innanzitutto le sue grandi capacità organizzative, l'intensa attività e la dedizione alla causa, ma c'è anche un altro aspetto da sottolineare e che lo rende una figura così speciale.
Olcott seppe render vivo e quotidiano. Il messaggio teosofico unendo l'azione e l'approfondimento spirituale, il contatto con i Maestri e la dimensione del Servizio, il rispetto verso le diverse Religioni e la capacità di coglierne i contenuti di Saggezza.
Pasquale Tarantino Piscitelli
Font:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Olcott_Besant_Leadbeater.jpg
https://theosophy.wiki/en/Henry_Steel_Olcott